Profumi d’Africa: il “Giardino dei pesci” a Dakar
Ai giorni d’oggi avere un giardino che circonda la propria casa è un’autentica fortuna se si pensa alle soluzioni moderne contemporanee strappate alle metropoli, sempre più ridotte.
Ecco perché chi può godere di uno spazio verde deve fare di tutto per valorizzarlo e renderlo fruibile per rigenerarsi e per un momento di relax e benessere.
Il giardino restituisce alla persona quel verde che la città gli ha tolto, citando una frase celebre di Roberto Burle Marx, uno dei maggiori architetti di grattacieli del Brasile.
È importante ritagliarsi un angolo green nella propria casa, qualsiasi siano le sue dimensioni, anche più contenute; basta un balcone con qualche vaso di erbe aromatiche o una parete decorata con piante rampicanti d’edera per dare quel tocco salubre all’abitazione.
Chi può permettersi uno spazio esterno dalle dimensioni maggiori, può rivolgersi all’azienda 3D Garden Architetti di Giardini, specializzata in architettura di giardini.
Grazie ad un team di professionisti designer e appassionati di natura, il cliente può ricreare davanti ai suoi occhi il proprio giardino ideale, con il servizio di progettazione grafica 3D digitalizzata.
Sono tante le tipologie di giardino diffuse nella nostra penisola, partendo dal tradizionale modello all’italiana, fino agli spazi verdi in cui fiorisce la macchia mediterranea sulle pendici che si affacciano sul mare.
Il classico giardino all’italiana
Un giardino all’italiana è molto curato e ricco di riferimenti storici e artistici che riflettono l’ambiente circostante e il contesto in cui è inserito. Gli aspetti decorativi e architettonici sono fondamentali e si concretizzano attraverso fontane, statue, siepi, vasi, giardini pensili e terrazze.
Quello all’italiana è il giardino scenografico per eccellenza, in cui il panorama fa da protagonista.
Tra i primi esempi di giardino all’italiana si può citare quello di Villa Castello a Firenze, costruito nel pieno del Rinascimento e di gusto classico, con scalinate maestose, fontane rigogliose e siepi potate con figure geometriche, la cosiddetta ars topiaria.
Tra il 1500 e il 1600 l’architettura vegetale è molto radicata; col passare degli anni e delle tendenze, nello stile barocco le forme diventano più morbide e sinuose. La geometria rimane salda nelle vicinanze dell’edificio principale, mentre man mano ci si allontana dal centro abitato il giardino si trasforma con linee ovali e meno rigorose, più spontanee.
Un esempio di questo stile è il giardino dei Boboli, sempre a Firenze.
L’acqua è un altro elemento fondamentale in un giardino all’italiana; è simbolo della fecondità di madre natura che dà origine a qualsiasi isola verde e produce vita e ricchezza.
Per questo motivo sono presenti fontane, ruscelli, vasi da cui zampilla acqua fresca, laghetti artificiali.
In alcuni casi più maestosi, in un giardino all’italiana sono presenti anche grotte con getti d’acqua al loro interno, in cui sono custodite statue votive dedicate alle divinità fluviali.
Il giardino all’inglese
Un’altra tipologia molto apprezzata è il cosiddetto giardino all’inglese, tipico del 1700, in cui si abbandona il rigore geometrico dell’impianto costitutivo, per preferire una serie di elementi che si avvicendano in modo spontaneo.
Si tratta di un parco paesaggistico in cui non si arriva ad una visione d’insieme, libero da prospettiva e quinte arboree, ma costellato di soluzioni naturali e artificiali che accompagnano la persona lungo la passeggiata.
Attraverso cespugli, corsi d’acqua e rovine poste in modo naturale, ci si sente come immersi nella vegetazione di un bosco.
Un’ispirazione esotica che conduce fino in Africa
Questo è il racconto di una designer di giardini appassionata di natura e di viaggi che ha progettato e realizzato uno spazio suggestivo a Dakar, nello stato africano del Senegal.
Caterina Angela Contu riceve la commissione di questo giardino nel 2005, da una famiglia di Parigi ma di origini senegalesi: è l’occasione per il suo primo viaggio in Africa e per cimentarsi tra culture, profumi speziati e colori vivaci, del tutto nuovi.
Il goal è quello di arricchire una villetta su due piani con un piccolo giardino fiorito, all’interno della cinta muraria.
L’architetto racconta che, dopo un primo progetto ispirato alla flora e alla fauna di Dakar, il giardino nasce attraverso le sue mani grazie al diretto contatto con la gente del posto e con l’atmosfera magica e quasi surreale che fa dell’Africa un luogo che non si scorda più per tutta la vita.
Il progetto vede il giardino svilupparsi attraverso un percorso di pietra, realizzato prima con delle lastre sull’erba e poi pavimentato. La zolla fiorita è creata su un lato, su una parete longitudinale, e accoglie una vasto assortimento di piante e fiori autoctoni.
È presente anche un piccolo gazebo in cui prendere il té e rilassarsi nelle sere estive.
La protagonista del giardino, da cui prende il nome, è la fontana con pesci, posta su un lato del percorso e realizzata come un ammasso di rocce naturali da cui zampilla rigogliosa acqua fresca. In questa sorta di fontana spontanea sono presenti tante varietà di pesci locali, molto variopinte e che ricordano i paesaggi tropicali.
Nell’insieme, il Giardino dei pesci di Dakar si presenta come un piccolo scrigno in cui convivono elementi naturali, aiuole fiorite, fontane e piante, assieme ad altri artificiali.
Un luogo magico che ricorda i giardini segreti indiani, nascosti nella pietra.
L’esperienza della designer di esterni Caterina Angela Contu è raccontata nel suo blog, nel sito www.arch-garden.it da cui sono state prese queste informazioni interessanti.
L’architetto, graphic designer e autrice di libri e articoli per le migliori riviste specializzate del settore, ha voluto esprimere la sua passione per il proprio lavoro che si concretizza in un rapporto stretto con il luogo e l’ambiente in cui opera.
Progettare e realizzare un giardino significa trarre a piene mani dalla cultura del posto, dai colori della natura, dalla flora e dalla fauna presente in quel contesto, ma soprattutto dal calore della gente che abita quei luoghi.
Un’esperienza indimenticabile che Caterina Angela Contu ha raccontato anche attraverso alcuni suoi dipinti in cui sono vividi i colori caldi dell’Africa.
È proprio questa la passione viscerale che spinge un progettista di giardini a portare avanti il proprio lavoro ed è questo il focus dell’azienda 3D Garden Architetti di Giardini che unisce competenza, creatività e consulenza mirata.
Un desiderio che diventa realtà, il proprio giardino ideale
Il lavoro del team di designer di 3D Garden Architetti di Giardini inizia con il sopralluogo sul posto, in modo da valutare assieme al cliente risorse, potenzialità, desideri ed esigenze personali.
Attraverso la progettazione 3D in digitale, è possibile vedere il risultato finale del giardino, aggiungendo elementi e complementi d’arredo in itinere.
Un lavoro work in progress supportato anche dai migliori fornitori di fiori e piante, appassionati del proprio lavoro e con una decennale esperienza sul campo.
Un porto verde in cui ristorarsi
Il desiderio di un giardino personalizzato prende forma e si concretizza sotto agli occhi del cliente, un angolo di paradiso in cui rigenerarsi dopo una giornata impegnativa.
In una celebre favola indiana, una principessa venne strappata alla sua famiglia per sposare un ricco emiro, ma il suo giardino la raggiunse ovunque, anche in mezzo alle dune del deserto.
Questa è la meraviglia della natura che stupisce e conforta dalle difficoltà quotidiane.